Suscita ancora curiosità e polemiche il caso Pirelli Camfin. A poche ore dalla chiusura dell’Opa, 13 settembre 2012, gli animi non si placano. Consob continua le indagini sul prezzo dell’Opa su Camfin promossa da Lauro 61, newco partecipata da Marco Tronchetti Provera, Unicredit, Intesa Sanpaolo e famiglie Acutis, Rovati. Il caso è scoppiato quando è stato contestato il prezzo di 0,8 euro corrisposto a Malacalza per i titoli Camfin ceduti. Secondo le accuse tale prezzo sarebbe stato ribassato per agevolare l’acquisto da parte della newco che, d’altro canto, respinge recisamente le accuse.
Singolare però è l‘ulteriore manovra finanziaria compiuta dalla famiglia di imprenditori genovesi che, contestualmente, sono riusciti ad acquistare quote della Pirelli. Si parla di un interessante 6,98% venduto da Allianz e Fondiaria Sai, che secondo quanto sostengo i ben informati, avevano già espresso informale desiderio di uscire dalla holding. Le quote sono state acquistate quindi da Malacalza per 7,8 euro per azione, un prezzo piuttosto conveniente, – 12,5% rispetto al prezzo di chiusura della giornata che era stato di 8,915 euro.
Tutte queste operazioni hanno destato non pochi sospetti e le accuse non mancano. Si palesa lo spettro di un accordo segreto tra i due rivali finanziari Tronchetti Provera e Malatesta, ma naturalmente le parti citate in causa negano adducendo motivazioni abbastanza plausibili. Anche La Repubblica, entrata in contenzioso con Tronchetti Provera, ipotizza una sorta di scambio di azioni Camfin Pirelli.
Tronchetti Provera e Unicredit avrebbero così promosso la vendita a prezzo ribassato delle azioni Pirelli da parte di Allianz e Fondiaria Sai a favore di Malacalza Investimenti, che ora partecipa dunque direttamente in Pirelli, con l’unico scopo di mantenere più basso il costo dei titoli dell’Opa. Un ragionamento macchiavellico e tanto intricato ma che, a mente fredda, corrisponderebbe a un semplice “do ut des”. Gli organi preposti dovranno quindi stabilire se e quanto ci sia di vero in queste ipotesi e nel caso prendere i giusti provvedimenti.